L'innamoramento

Si è tanto scritto sull’innamoramento, dai suoi aspetti più poetici a quelli più relazionali.

L’innamoramento è un’esperienza stupenda, ma anche tanto indecifrabile e strana: riesce a colorare il sole e la pioggia in mille modi, riesce a cambiare significato ad una strada, ad un numero di autobus.

Ma è anche vero che l’innamoramento ci sfugge di continuo: c’è sempre la paura che il tempo passi e cancelli tutto a dispetto del “per sempre tu”; ad esempio talvolta ci prende la rabbia che quell’incontro è avvenuto in ritardo.

L’innamoramento è anche un’intreccio complesso con tutto ciò che c’è stato prima, ossia esperienze familiari, con gli amici, con altri partners.

Bisogna comunque riflettere che un rapporto sereno, valido, funzionale, prevede due persone che hanno fiducia in se stesse, che sono capaci di star sole senza annoiarsi.

Dalla poesia della propria vita, può nascere allora quella della vita a due.

L’aspetto più rilevante dell’innamoramento è la conferma della propria identità personale: l’innamorare e l’innamorarsi sono la più eclatante conferma all’immagine che ci si è creati.

L’innamoramento può nascere da aspetti razionali che irrazionali: la scelta razionale del partner è basata da un “calcolo”: la persona scelta si avvicina al nostro modo di pensare, di fare scelte e sarà accettata dai nostri sistemi di riferimento.

I dati clinici ci fanno dire che chi fa scelte razionali è più protetto nella stabilità del legame, ma con alti e bassi notevoli sul piacere della vita a due: la richiesta di queste coppie quando vengono in terapia, è di riuscire a modificare uno stile di vita ripetitivo (“noi ci vogliamo bene, ma siamo sempre insoddisfatti“).

Il rapporto nato dall’irrazionalità accettando l’altro senza commenti, è senz’altro più travolgente, ma forse meno solido, mancando i momenti di “scoppio delle differenze”.

La capacità di differenziarsi è, non solo un segno di maturità, ma un elemento basilare per tenere in vita e viva la relazione stessa nel tempo.

L’innamoramento nasce quindi dalla “differenza”, per dar vita nel tempo ad una complementarietà necessaria alla sua sopravvivenza.

La sessualità ha un suo ruolo nell’innamoramento, se la guardiamo nel suo significato più ampio di personalità, comunicatività; la seduzione fisica e psichica, il saper coinvolgere.

La capacità di attrarre a sé l’altro ha un proprio ruolo. La sola attrazione fisica non è molla fondamentale dell’innamoramento: a volte il feeling nasce a dispetto di non – attratività: l’attrazione vera è a livello cerebrale e sarà la base per una relazione sessuale più intensa e gioiosa.

Coppie funzionali e disfunzionali si differenziano proprio nella capacità di adattarsi alle nuove esigenze delle diverse fasi evolutive (nascita di un figlio, il figlio che diventa adolescente, il figlio che esce di casa, terza età, etc.).

Una solida alleanza può favorire un nuovo modo di amare.

Se credi che questo articolo possa essere utile e vuoi contribuire alla sua diffusione, condividilo attraverso uno dei canali social presenti qui sotto!
0
20

Lascia un commento